Young woman entering security pin on home alarm keypad. Home security system

Allarme condominiale: quando si può installare

Tutelarsi dai ladri è un diritto di ogni proprietario di casa. Tuttavia, quando l’abitazione in questione si trova in un complesso condominiale, per l’installazione di un allarme anti-intrusione può essere necessaria una specifica autorizzazione dell’assemblea condominiale.

Se il proprietario di un appartamento decide di acquistare un allarme, infatti, entrano in gioco due diversi fattori. Da un lato, c’è il legittimo diritto del proprietario di tutelare la sua proprietà ed evitare intrusioni. Dall’altro, il diritto dei vicini alla quiete.

Per questo motivo, quando si compra un allarme, occorre verificare che lo stesso non suoni senza motivo e che non superi una potenza sonora tale da disturbare la quiete degli altri condòmini.

Allarme con videosorveglianza

Quando l’impianto è dotato di un sistema di videosorveglianza occorre accertarsi che non crei problemi legati alla violazione della privacy.

Il dispositivo anti-intrusione dovrà essere posizionato in modo tale da inquadrare soltanto l’area di proprietà esclusiva del proprietario del dispositivo. Se quest’ultimo riprendesse anche soggetti terzi, infatti, saremmo di fronte a un trattamento di dati personali. In questo caso, il titolare del trattamento – ovvero il proprietario dell’allarme – dovrebbe rispettare la normativa europea in materia di protezione dei dati personali.

Allarme condominiale

In alcuni casi, i condòmini potrebbero decidere di installare un allarme condominiale, che protegga quindi le parti comuni del condominio. Di solito, in questi casi, l’allarme viene collegato alla portineria dello stabile.

Potrebbe tuttavia accadere che alcuni condomini considerino l’installazione dell’allarme condominiale un’innovazione eccessivamente gravosa. Gli stessi potrebbero, dunque, ai sensi della legge, rinunciare a beneficiare dell’opera ed essere, di conseguenza, esonerati dalla relativa spesa.

Qualora non fosse possibile optare per un’installazione separata, l’innovazione potrà essere realizzata soltanto se i condòmini che la desiderano decidano di accollarsi l’intera spesa.

Rimane da aggiungere che, se l’installazione dell’allarme condominiale venisse considerata un’innovazione migliorativa per il condominio, la stessa potrà essere deliberata dall’assemblea condominiale previa votazione favorevole della maggioranza dei presenti, con almeno i due terzi del valore dell’edificio.

Allarme condominiale con videosorveglianza

Un allarme condominiale integrato con un sistema di videosorveglianza comune dovrà necessariamente essere deliberato dall’assemblea condominiale. I condomini, inoltre, dovranno impegnarsi a rispettare la disciplina in materia di tutela e trattamento dei dati personali.

In particolare, le immagini non potranno essere conservate per un periodo massimo superiore a 72 ore (salvo i casi in cui una conservazione maggiore sia richiesta dall’Autorità giudiziaria o di Polizia).

Al fine di divulgare correttamente le modalità del trattamento dei dati, infine, nei pressi della portineria dovrà essere affissa un’informativa relativa al trattamento dei dati personali processati attraverso l’allarme condominiale.

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