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Animali domestici in condominio: come mettere tutti d’accordo

Animali in condominio: quali accortezze adottare per evitare liti e dissapori con i vicini? Scopriamolo insieme.

Animali in condominio: come evitare litigi tra condomini

Se un tempo avere un animale domestico era un privilegio per i soli possessori di villette singole o case con giardino, oggi sono sempre più frequenti i condòmini che decidono di godersi la compagnia di coinquilini a quattro zampe all’interno dei propri appartamenti.

Questo ha inevitabilmente scatenato quotidiane discussioni tra i padroni di animali e coloro i quali non ne posseggono: basti pensare che ogni giorno assistiamo a circa 70 litigi dovuti a inquilini che lamentano rumori o sporcizia da parte dei loro “pelosi” vicini di casa.

Insomma, una situazione noiosa per entrambe le parti che, con il tempo, rischia sfociare in una vera e propria guerra in cui a rimetterci sarebbero soprattutto i nostri amici a quattro zampe.

C’è modo di evitarla? La risposta è certamente sì: basta seguire il proprio buon senso, insieme ad alcune semplici regole.

Animali domestici in condominio: il loro benessere prima di tutto

Innanzitutto, è bene ricordare che un cane non dovrebbe mai essere lasciato da solo nel proprio appartamento per più di sette ore o, peggio ancora, chiuso sul balcone. Oltre alle rumorose lamentele del nostro trascurato animale, il rischio per il padrone è di incorrere in sanzioni di natura civile, per violazione del divieto di immissioni, o penale, per maltrattamento.

I nostri animali domestici necessitano inoltre di passeggiare almeno due volte al giorno, meglio ancora se in apposite aree cani in cui poter correre, distrarsi e rilassarsi.

Purtroppo, non tutti hanno la possibilità in termini di tempo di adempiere quotidianamente a quest’onere, e non hanno altra scelta che ricorrere al cortile condominiale.

Animali domestici in condominio: quali regole rispettare

Ogniqualvolta si esce dall’appartamento con il proprio cane – a prescindere da quanto quest’ultimo sia docile – è bene tenerlo al guinzaglio corto (1,5 m) e con la museruola, oltre che pulire dopo il suo passaggio: che siano peli, bisogni, o odori non piacevoli, tutto deve tornare come prima della passeggiata, prestando inoltre attenzione a non lasciare ciotole in giro. Questi accorgimenti valgono tanto per gli spazi chiusi quanto quelli aperti.

Il buon senso deve naturalmente essere esteso anche all’interno del proprio appartamento, evitando di lasciare oggetti maleodoranti nel cortile privato e, se necessario, insonorizzando la zona dove vive il cane, che in ogni caso dovrà trovarsi il più lontano possibile rispetto alle case ed alle finestre dei vicini.

Basta dunque poco per garantire una serena convivenza tra tutti gli abitanti di un condominio, siano essi a due o a quattro zampe. E non andrebbe dimenticato che i nostri cani non hanno scelto di vivere in un appartamento, motivo per cui abbiamo il dovere morale di prendercene cura al meglio delle nostre possibilità – se siamo i loro padroni – e di essere più tolleranti nei loro confronti, se invece siamo i loro vicini.

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