energia con acqua salata

Convertire l’acqua salata in energia elettrica con una lampada? Si può.

Se vi dicessimo che esiste un dispositivo portatile che, ispirandosi alle pratiche indigene ai confini tra Venezuela e Colombia, è in grado di produrre energia elettrica con l’acqua salata, trasformando mezzo litro di acqua in 45 giorni di luce?

L’idea è stata suggerita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e realizzata dalla start-up colombiana E-Dina, in collaborazione con la divisione Wunderman Thompson Colombia di WPP. Queste realtà, insieme, hanno sviluppato un dispositivo che converte l’acqua salata in energia elettrica.

Produrre energia elettrica con l’acqua salata: come funziona WaterLight

Pensata per aiutare le comunità vicine al mare con un accesso limitato all’elettricità, WaterLight è una luce portatile che può trasformare mezzo litro di acqua salata in 45 giorni di luce. Si attiva attraverso la ionizzazione: quando gli elettroliti dell’acqua salata reagiscono con il magnesio all’interno del dispositivo, la lampada produce energia elettrica.

Oltre a essere una fonte di luce portatile, WaterLight può ricaricare anche piccoli dispositivi attraverso una porta USB. In situazioni di emergenza, può essere alimentata anche dall’urina.

WaterLight è decorata con simboli e motivi tradizionali, e la superficie in legno richiama l’antica arte della tessitura Kanas. Il dispositivo è impermeabile e realizzato con materiale riciclabile. La durata prevista è di circa 5.600 ore, pari a due o tre anni di utilizzo.

Questa incredibile lampada è pronta per essere lanciata in tutto il mondo, e potrà essere acquistata da ONG, governi e organizzazioni private.

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