IL POSTO AUTO NON È UNA «PRIVATA DIMORA»

Nessuna violazione di domicilio sull’area destinata a sosta e parcheggio per i condòmini. I concetti di «privata dimora» e di «proprietà privata» non vanno infatti confusi: il primo è definibile come il luogo in cui una persona vive la sua vita privata, mentre la proprietà privata fa riferimento al godimento di un bene e al potere di disporre dello stesso.

Ce lo spiega la Cassazione con la sentenza 53438/2017, annullando così il provvedimento del Tribunale del riesame di Catanzaro, che aveva applicato gli arresti domiciliari a un estraneo che aveva aggredito un condomino per motivi privati, con riferimento al reato di violazione di domicilio aggravato da violenza alla persona.

La Cassazione afferma infatti che l’area destinata a sosta e parcheggio delle auto riservata ai proprietari degli immobili non sia qualificabile come pertinenza dell’abitazione della parte offesa e non sia quindi correlata «alla nozione di privata dimora come delineata dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione» (sentenza 31345/2017). Ragion per cui non sussiste alcuna violazione di domicilio.

Sono considerati «privata dimora» la casa, il garage, il terrazzo e lo studio professionale, così come la camera d’albergo, le aziende commerciali e industriali, e le sedi dei partiti politici o delle associazioni culturali. Ma nessun posto a tavola per lo sventurato parcheggio.

Fonte: www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com