L’anno scorso, a quest’ora, il riscaldamento in condominio era già acceso da diversi giorni e nessuno si preoccupava della luce rimasta accesa sulle scale comuni. Quest’anno invece, la preoccupazione è tanta e qualche sacrificio sarà inevitabile.
Con l’emergenza energetica l’accensione dei termosifoni slitta in tutta Italia, si sa. Ma quali cambiamenti dobbiamo aspettarci, per affrontare al meglio questa difficile stagione termica? Scopriamolo insieme.
Riscaldamento condominio 2022: cosa sapere
Sono tre le grandi novità che cambieranno le nostre abitudini, per questo autunno-inverno: ecco cosa prevede il Piano Cingolani.
A) 1°C in meno nel riscaldamento di case e edifici commerciali: dai 18 gradi per le attività industriali e artigianali il termostato scende a 17, mentre per tutti gli altri adifici (condomini compresi) si passa da 20 a 19 gradi. Queste misure, secondo la stima di Enea, dovrebbero portare a un risparmio di 2,7 miliardi di metri cubi di gas.
2) 15 giorni in meno di riscaldamento in un anno (viene posticipata di 8 giorni la data di inizio e anticipata di 7 giorni la data di fine); ma attenzione, perchè Milano fa eccezione: complice il caldo di questi giorni, l’aumento dell’inquinamento nell’aria e il bisogno di ridurre i consumi di energia, il sindaco Giuseppe Sala ha firmato un’ordinanza per posticipare l’accensione al 29 ottobre.
3) 1 ora in meno di termosifoni accesi al giorno, secondo le diverse zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia (da A a F), in base alla media delle temperature giornaliere.
Zona A: comuni con gradi-giorno inferiori a 600;
Zona B: comuni con gradi-giorno tra 600 e 900;
Zona C: comuni con gradi-giorno tra 901 e 1400;
Zona D: comuni con gradi-giorno tra 1401 e 2100;
Zona E: comuni con gradi-giorno tra 2101 e 3000;
Zona F: comuni con gradi-giorno superiori a 3000.
La zona A è quella con i climi più caldi, cui appartengono ad esempio i Comuni di Lampedusa e Porto Empedocle in Sicilia, mentre la zona F racchiude le aree più fredde, come i Comuni delle Alpi.

Ecco quindi quando – e per quanto – potremo accendere i termosifoni nelle diverse zone dello Stivale:
. Zona A: riscaldamento acceso 5 ore al giorno dall’8 dicembre al 7 marzo
. Zona B: riscaldamento acceso 7 ore al giorno dall’8 dicembre al 23 marzo
. Zona C: riscaldamento acceso 9 ore al giorno dal 22 novembre al 23 marzo
. Zona D: riscaldamento acceso 11 ore al giorno dall’8 novembre al 7 aprile
. Zona E: riscaldamento acceso 13 ore al giorno dal 22 ottobre al 7 aprile. Attenzione, però: il Comune di Milano fa eccezione, e posticipa l’accensione al 29 ottobre.
. Zona F: nessuna limitazione.
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