I limiti di spesa riferiti a dispositivi di ricarica trainati dagli interventi del Superbonus 110% permettono di compensare ogni spesa per l’installazione nel box o nell’autorimessa condominiale. Lo conferma Arera con la prima ricognizione “Mercato e caratteristiche dei dispositivi di ricarica per veicoli elettrici” (articolo 119, comma 8).
La stessa cosa vale per l’aumento di potenza del contatore, necessario per le ricariche.
Scopriamo insieme qualcosa di più sui dispositivi di ricarica presenti sul mercato e sulle modalità di applicazione del Superbonus per le spese legate alle auto elettriche in condominio.
Auto elettriche e Superbonus: i dispositivi di ricarica sul mercato
I Focus Group sulla mobilità elettrica, istituiti dall’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, hanno realizzato una ricognizione dei dispositivi Wall Box offerti sul mercato, in modo da comprendere quali siano le interazioni – funzionali e di costo – derivanti dalla ricarica dei veicoli elettrici.
Di qui la classificazione dei diversi apparati di ricarica in quattro differenti insiemi: i lenti o “Slow”, per ricariche fino a 7,4 kW; gli accelerati o “Quick” sino a 22kW; i veloci o “Fast” sino a 50 kW e gli ultraveloci o “Ultra-Fast“, oltre i 50 kW.
Wall Box in condominio: il giusto prezzo
Una wallbox lenta/Slow (fino a 7.4 kW) ha un prezzo medio di 1.200 euro, con una fascia compresa tra 700 e 1.700 euro. I prezzi per idispositivi con ricarica accelerata/Quick (fino a 22 kw), comprensivi di dotazione minima di monopresa, sono invece compresi tra 700 e 1300 euro più Iva.
Fuori portata i dispositivi veloci/Fast da 60 a 150 kW – compresi in un range di prezzo che va dao 26.000 ai 40.000 euro – e gli ultra veloci/Ultra Fast, da 150 a 350 kW, che sfiorano gli 80.000 euro.
Il prezzo a kW varia quindi dai 36 ai 580 euro, a seconda delle prestazioni. E che dire del consumo in stand by? Possiamo stimarlo in circa 30W (solo un dispositivo su cinque ha consumi trascurabili).
Ricarica auto elettriche: aumento di potenza gratis con il Superbonus 110%
Dal 3 maggio 2021 è partita la sperimentazione voluta da Arera che permette l’aumento gratuito di potenza fino a 6 kW, utilizzabile nelle fasce notturne e festive per gli utenti in bassa tensione (delibera 541/2020), a condizione che la wallbox rispetti le specifiche fissate dall’autorità.
Non si pagherà quindi nulla per l’indispensabile aumento di potenza del contatore, risparmiando per ogni kW aggiunto un costo fisso annuo stimabile tra i 60 e i 200 euro.
Arera conferma anche i valori massimi detraibili per unità immobiliare, fissati dall’art.119, comma 8, del DL 34, ora Legge 77 2020:
- 2.000 euro per gli edifici unifamiliari;
- 1.500 euro per edifici condominiali sino a otto unità;
- 1.200 per condomini con più di otto unità.
Per ottenere la detrazione, come sempre, è necessario che l’intervento sia eseguito congiuntamente agli interventi “trainanti” di isolamento dell’edificio o di riqualificazione dell’impianto termico.
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