Chi deve comparire nell’anagrafe condominiale? E in caso di affitto breve in condominio, l’amministratore è obbligato a conoscere i nomi di chi alloggia nel tuo appartamento? Scopriamolo insieme!
Chi deve essere registrato nell’anagrafe condominiale?
L’amministratore di condominio è tenuto a tenere aggiornato un registro, chiamato anagrafe condominiale, in cui sono riportati i dati di tutti i proprietari e dei titolari di diritti reali sugli appartamenti (come gli usufruttuari).
Ma non solo! Devono essere registrati anche gli inquilini che occupano gli appartamenti in base a contratti di locazione o comodato.
Cosa significa nella pratica?
- Tutti i proprietari degli appartamenti devono essere registrati.
- Chiunque affitti un appartamento deve essere inserito nell’anagrafe.
- Anche chi occupa un appartamento in comodato (ad esempio, un parente) deve essere registrato.
E gli ospiti occasionali?
Per gli ospiti occasionali (amici e parenti che vengono a trovarti per pochi giorni) non è necessario comunicare i dati all’amministratore.
Affitto breve in condominio: gli ospiti vanno inseriti nell’anagrafe condominiale?
Con l’aumento degli affitti brevi, molti si chiedono se sia necessario comunicare all’amministratore anche i dati degli ospiti che soggiornano per pochi giorni.
La risposta è no.
Chi affitta il proprio appartamento tramite piattaforme come Airbnb è tenuto a comunicare i dati degli ospiti alla questura entro 24 ore dal loro arrivo. Questa comunicazione è sufficiente a garantire la tracciabilità delle persone che soggiornano nel condominio.
In conclusione
L’amministratore ha il dovere di sapere chi vive stabilmente nel condominio, ma non è tenuto a conoscere i nomi di tutti gli ospiti occasionali.
Affitto breve in condominio: consigli utili
- Se affitti il tuo appartamento, comunica all’amministratore condominiale i dati del tuo inquilino.
- Se hai ospiti a lungo termine, comunica i loro dati anagrafici all’amministratore di condominio.
- Per gli affitti brevi, è sufficiente la comunicazione alla questura.
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