Se il cappotto termico restringe il balcone condominiale, è valida la delibera?

Cappotto termico restringe il balcone: è valida la delibera?

La risposta è no: la delibera che approva un cappotto termico che restringe il balcone è nulla.

L’installazione del cappotto termico è un intervento di manutenzione straordinaria che necessita dell’approvazione dell’assemblea condominiale con la maggioranza qualificata dei due terzi. Tuttavia, tale intervento non può ledere i diritti di proprietà dei condomini, tra cui il diritto di usare e godere dei propri balconi.

Cappotto termico restringe il balcone: cosa dice la legge

Nel caso in cui il cappotto termico riduca la superficie calpestabile dei balconi, la delibera assembleare sarà nulla perché lesiva del diritto di proprietà dei condomini.

Questa è la conclusione a cui è giunta la giurisprudenza più recente, tra cui la sentenza del Tribunale di Roma n. 11708 del 25 luglio 2023.

In tale sentenza, il Tribunale ha precisato che la delibera sarà nulla anche qualora la riduzione della superficie calpestabile sia di pochi centimetri.

In conclusione, se il cappotto termico restringe il balcone, i condomini che subiscono la riduzione della superficie calpestabile potranno impugnare la delibera in tribunale e ottenere un annullamento.

Ecco alcuni consigli per i condomini che si trovano in questa situazione:

  • prima di approvare la delibera, è importante leggere con attenzione il progetto dell’intervento e verificare se prevede la riduzione della superficie calpestabile dei balconi;
  • se la delibera è già stata approvata, è importante conservare una copia della stessa e di tutti i documenti relativi all’intervento.
  • se si ritiene che la delibera sia nulla, è possibile impugnarla in tribunale entro 30 giorni dalla sua approvazione.

Se dovesse servire una consulenza più approfondita, è possibile consultare un avvocato specializzato in diritto condominiale.

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