Secondo l’articolo 1102 del Codice Civile tutti i condomini possono utilizzare gli spazi comuni del condominio, a patto di rispettare due condizioni:
- Non alterare la destinazione d’uso per cui l’area è stata creata. Ad esempio, non è possibile parcheggiare l’auto nel cortile se questo è destinato a giardino.
- Non impedire il pari uso dell’area agli altri condomini. In altre parole, l’utilizzo non deve essere di ostacolo o impedimento al godimento da parte degli altri condomini.
Spazi comuni: cosa dice la legge
La normativa italiana delinea anche alcuni aspetti specifici dell’uso della cosa comune, come ad esempio:
- L’uso alternato: se la cosa comune non può essere usata contemporaneamente da tutti i condomini, l’uso può essere turnario, secondo un piano stabilito dall’amministratore o dai condomini stessi.
- L’uso esclusivo: l’uso esclusivo della cosa comune può essere consentito a un solo condomino, a patto che ciò non pregiudichi il diritto degli altri condomini e che sia autorizzato dall’assemblea o dall’amministratore.
- Le spese di manutenzione: le spese di manutenzione e conservazione della cosa comune sono ripartite tra i condomini in proporzione alla loro quota millesimale.
La disciplina dell’uso della cosa comune può essere integrata anche da norme specifiche contenute nel regolamento condominiale.
In caso di contrasto tra le disposizioni del Codice Civile e quelle del regolamento condominiale prevalgono le seconde, in quanto espressione della volontà diretta dei condomini, a meno che non si tratti di norme di legge inderogabili o imperative.
Cosa si può mettere negli spazi comuni?
Oltre a quanto premesso, ci sono alcune regole specifiche che riguardano l’utilizzo degli spazi comuni. Ad esempio:
- Corridoi e scale: non possono essere ostruiti con oggetti personali, come biciclette, scatoloni o mobili.
- Stenditoi: l’uso degli stenditoi comuni è generalmente regolamentato da un turno, per garantire a tutti i condomini la possibilità di utilizzarli.
- Terrazze condominiali: se il regolamento condominiale non dispone diversamente, i condomini possono utilizzare le terrazze condominiali per stendere la biancheria, posizionare mobili da giardino o organizzare feste private. Tuttavia, è importante non arrecare disturbo agli altri condomini e provvedere a pulire la terrazza al termine dell’utilizzo.
- Sala riunioni: se il condominio dispone di una sala riunioni, questa può essere utilizzata dai condomini per assemblee, riunioni o eventi privati. È importante, in questo caso, prenotare la sala in anticipo e lasciarla pulita e in ordine dopo l’utilizzo.
Cosa si può lasciare negli spazi comuni: conclusioni
Come abbiamo visto, è possibile mettere negli spazi comuni condominiali qualsiasi oggetto o arredo che non ne alteri la destinazione d’uso e non impedisca il pari uso agli altri condomini.
È sempre consigliabile, però, consultare il regolamento condominiale o l’amministratore per evitare di incorrere in sanzioni.
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