Onde oceano

Emergenza idrica: è possibile ricavare acqua dolce dagli oceani?

La mancanza di acqua potabile è un problema che interessa già molte parti del mondo, e che si aggrava ogni giorno di più a causa del cambiamento climatico. Anche il riciclo da fonti esistenti, per quanto essenziale, non sarà presto più sufficiente a soddisfare le esigenze umane.

Per far fronte a questa mancanza, diventa sempre più necessario trovare fonti d’approvvigionamento alternative a quelle tradizionali. E gli scienziati dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign sembrano avere un ottimo piano: ricavare acqua dolce dal vapore acqueo degli oceani.

Approvvigionamento idrico: la raccolta di acqua dolce dal vapore acqueo oceanico

Gli scienziati dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, partendo dalla consapevolezza che i nostri oceani sono ricchi di vapore acqueo, hanno studiato un sistema che possa sfruttare questa illimitata riserva per raccogliere acqua dolce.

Lo studio propone la costruzione di strutture offshore, alte 100 metri e larghe 210, capaci di catturare l’umidità dalle superfici oceaniche. Così facendo, si ipotizza una resa idrica in grado di dissetare diversi grandi centri popolati dei subtropici. Regioni che già soffrono di scarsità d’acqua e che saranno probabilmente ancora più aride in futuro.

Un’altra buona notizia è che questa fonte è tutt’altro che in esaurimento: le proiezioni climatiche mostrano infatti che il flusso di vapore oceanico aumenterà nel tempo, fornendo ancora più acqua dolce. E ciò fa sì che questo metodo di raccolta di acqua non interferisca con il ciclo della natura, dal momento che ne imita perfettamente i ritmi.

Raccolta di acqua dolce dagli oceani: realtà o utopia?

Lo studio è al momento solo una proposta, ma gli scienziati che l’hanno messo a punto auspicano – visti i grandi benefici che questa soluzione porterebbe al mondo intero – che i governi scelgano di investire in queste nuove infrastrutture. E noi non possiamo che augurarci lo stesso.

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